martedì 27 novembre 2007

Hasta la vittoria siempre compagno Giordano


"Il senso di responsabilità noi ce l'abbiamo sempre. Ma dovrebbero averlo tutti". Il capitolo welfare fin dall'inizio non è piaciuto a Rifondazione comunista. E l'accordo che stamani Romano Prodi ratificherà nel maxiemendamento su cui porre la fiducia, per Franco Giordano rappresenta un altro "rospo" da ingoiare. Ma, avverte, sarà "l'ultimo". A cominciare dal decreto sulla sicurezza "non cederemo più".
Il compagno Giordano ingoierà il rospo e parla di ultimo sacrificio. Di quali sacrifici parli non si capisce.Ignoriamo il curriculum e le sue esperienze da lavoratore con moglie e figli a carico, il fardello di far quadrare i conti tutti i mesi con quel poco della busta paga ed un futuro che non c'è.Però lui ingoierà il rospo e giura che sarà l'ultimo.Lui, l'uomo che in Fiat ricordano per essere arrivato con l'auto blu a parlare di difesa dei deboli ed a promettere miglioramenti. Mi ricorda tanto quel personaggio (lui e molti dei dirigenti rifondaroli) del film "giù la testa", che predicava rivoluzione, con gli occhialini da intellettuale, e che alla prima strizzata di palle denunciò i suoi compagni facendoli fucilare. Si ripresentò pulito al momento della imminente vittoria. Per fortuna qualcuno lo costrinse a spalare carbone ed a suicidarsi andando incontro ad un treno di federali.

Gli risponde l'altro compagno Russo Spena

"L'esecutivo, dopo la Finanziaria e la riforma dello stato sociale, si troverà alle prese con altre due spine: il decreto sulla sicurezza che approderà nei prossimi giorni nell'aula del Senato e il prossimo provvedimento per rifinanziare la missione militare in Afghanistan. Sul primo punto, infatti, il Prc non rinuncerà ai suoi emendamenti. "Il provvedimento va migliorato - fa messo le mano avanti il capogruppo al Senato Giovanni Russo Spena -: per la sicurezza non si può calpestare lo stato di diritto".

Temiamo il modo in cui resisteranno i nostri.Aspettiamo, pazientemente, che questa schiera di "stronzi" si estingua o si tolga semplicemente dalle palle. Per manifesta incapacità. Che ricomincino da qualche scuola pubblica di periferia, in cattedra ad ascoltare la generazione che seppellirà tutti.In attesa delle nostre banlieue.

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