Tra i tanti convertiti, passati da Lotta Continua alle sponde del PDL, uno che si distingue per la veemenza delle sue posizioni ed il suo integralismo intellettuale è il dott. Carlo Panella.
Costui, sdoganato a suo tempo da Ferrara, dopo crisi mistica post rivoluzionaria ha deciso di spendere le proprie energie a favore delle idee, molto meglio remunerate, del centro destra.
Se non fosse per la sequela di cazzate che racconta potremmo sopportare anche lui.E invece no! Porco cazzo. Specie quando ci racconta quello che, dal suo punto di vista, dovrebbe fare una sinistra intelligente per stare al passo con i tempi.
A parte la considerazione che poteva rimanerci, uno "sveglio" come lui nell'attuale "sinistra", mi domando se in questo rientra il pressapochismo e la faciloneria con cui si raccontano cose che non stanno né in cielo e né in terra.
Trattando del tema del raddoppio dell'IVA sugli abbonamenti SKY ha detto, in sintesi, che non si può contestare una norma del genere che "colpisce uno ricco come Murdoch" .Confondendo tra imposizione diretta ed indiretta e tacendo sul fatto che quei soldi in più li pagheranno i consumatori che, per quanto disprezzabili per quel loro vizio borghese, con Murdoch non c'entrano una cippa di niente.
Magari non gli viene in mente che è cosa veramente disdicevole, per uno come lui che si richiama (adesso) alla bellezza del capitalismo e della libera concorrenza, l'uso disinvolto che un primo ministro fa (per gli affarucci suoi) delle politiche economiche del suo governo che, nei fatti, offrono un indubbio vantaggio commerciale al business gestito dai suoi figli.
Tanto per rimarcare come si fanno gli interessi degli ITALIANIIIIII ha dato randellate, con l'approvazione di quella specie di zerbino di Caldarola (area PD), sulla questione CAI/Alitalia.
Echecazzo, mica possiamo dismettere asset strategici come il trasporto aereo a favore di un concorrente come Air France che, con l'acquisizione della compagnia di bandiera, avrebbe portato un indubbio vantaggio al settore del turismo francese.
Fosse cosi' ci chiediamo come è che se ne accorgono solo adesso, tutti questi uomini esperti in strategie.Se è vero che il turismo pesa sul PIL per l'11% contro l'8% del settore auto (per fare un esempio), forse ma dico forse, bisognerebbe pensarci con strumenti diversi che con Alitalia con ci azzeccano nulla.
Quella è una svendita fatta agli amici degli amici e basta.Che avrà come conseguenza, in ogni caso, la rivendita a qualcuno con le spalle un po' più grosse(guarda caso sembra Air France), un appesantimento dell'indebitamento pubblico per pagare i debiti lasciati in ricordo e un'uscita degli eroi della cordata con un guadagno netto al momento in cui rimetteranno sul mercato le loro azioni.Per i lavoratori e le lavoratrici una sorta di Caporetto che sancisce come indifendibili "privilegi"come la maternità o la cura dei propri figli.
Ma tanto è, cosa cazzo volete che freghi a Panella ed a quelli come lui (compreso il riformista Caldarola) delle questioni vere.
Tra gli intelligenti della sinistra segnalo, ad ogni modo, tal Chiamparino di Torino e tale D'Alema.
Il primo, non sapendo come meglio occupare la scena visto che a Torino di problemi ne abbiamo zero, ci dice che lui "vuole avere le mani libere nelle alleanze e che se la Lega rinuncia al populismo ci si potrebbe alleare".A Torino il primo nella lista di quel partito è tale Borghezio.Mica cazzi.
Il secondo dopo aver riconosciuto di essere il più comunista nel PD ha detto, offeso, che la questione banche/coop non è altro che un modo di fare "lotta politica".
Per gente come noi che pensa ai comunisti come a quelli della "lotta di classe" , ed alle banche come fonte di esproprio proletario per finanziarla,questo ulteriore aggiustamento era sfuggito.
In compenso sono convinto che "sinistri" così intelligenti a lui, il Panella, piacciono.
Costui, sdoganato a suo tempo da Ferrara, dopo crisi mistica post rivoluzionaria ha deciso di spendere le proprie energie a favore delle idee, molto meglio remunerate, del centro destra.
Se non fosse per la sequela di cazzate che racconta potremmo sopportare anche lui.E invece no! Porco cazzo. Specie quando ci racconta quello che, dal suo punto di vista, dovrebbe fare una sinistra intelligente per stare al passo con i tempi.
A parte la considerazione che poteva rimanerci, uno "sveglio" come lui nell'attuale "sinistra", mi domando se in questo rientra il pressapochismo e la faciloneria con cui si raccontano cose che non stanno né in cielo e né in terra.
Trattando del tema del raddoppio dell'IVA sugli abbonamenti SKY ha detto, in sintesi, che non si può contestare una norma del genere che "colpisce uno ricco come Murdoch" .Confondendo tra imposizione diretta ed indiretta e tacendo sul fatto che quei soldi in più li pagheranno i consumatori che, per quanto disprezzabili per quel loro vizio borghese, con Murdoch non c'entrano una cippa di niente.
Magari non gli viene in mente che è cosa veramente disdicevole, per uno come lui che si richiama (adesso) alla bellezza del capitalismo e della libera concorrenza, l'uso disinvolto che un primo ministro fa (per gli affarucci suoi) delle politiche economiche del suo governo che, nei fatti, offrono un indubbio vantaggio commerciale al business gestito dai suoi figli.
Tanto per rimarcare come si fanno gli interessi degli ITALIANIIIIII ha dato randellate, con l'approvazione di quella specie di zerbino di Caldarola (area PD), sulla questione CAI/Alitalia.
Echecazzo, mica possiamo dismettere asset strategici come il trasporto aereo a favore di un concorrente come Air France che, con l'acquisizione della compagnia di bandiera, avrebbe portato un indubbio vantaggio al settore del turismo francese.
Fosse cosi' ci chiediamo come è che se ne accorgono solo adesso, tutti questi uomini esperti in strategie.Se è vero che il turismo pesa sul PIL per l'11% contro l'8% del settore auto (per fare un esempio), forse ma dico forse, bisognerebbe pensarci con strumenti diversi che con Alitalia con ci azzeccano nulla.
Quella è una svendita fatta agli amici degli amici e basta.Che avrà come conseguenza, in ogni caso, la rivendita a qualcuno con le spalle un po' più grosse(guarda caso sembra Air France), un appesantimento dell'indebitamento pubblico per pagare i debiti lasciati in ricordo e un'uscita degli eroi della cordata con un guadagno netto al momento in cui rimetteranno sul mercato le loro azioni.Per i lavoratori e le lavoratrici una sorta di Caporetto che sancisce come indifendibili "privilegi"come la maternità o la cura dei propri figli.
Ma tanto è, cosa cazzo volete che freghi a Panella ed a quelli come lui (compreso il riformista Caldarola) delle questioni vere.
Tra gli intelligenti della sinistra segnalo, ad ogni modo, tal Chiamparino di Torino e tale D'Alema.
Il primo, non sapendo come meglio occupare la scena visto che a Torino di problemi ne abbiamo zero, ci dice che lui "vuole avere le mani libere nelle alleanze e che se la Lega rinuncia al populismo ci si potrebbe alleare".A Torino il primo nella lista di quel partito è tale Borghezio.Mica cazzi.
Il secondo dopo aver riconosciuto di essere il più comunista nel PD ha detto, offeso, che la questione banche/coop non è altro che un modo di fare "lotta politica".
Per gente come noi che pensa ai comunisti come a quelli della "lotta di classe" , ed alle banche come fonte di esproprio proletario per finanziarla,questo ulteriore aggiustamento era sfuggito.
In compenso sono convinto che "sinistri" così intelligenti a lui, il Panella, piacciono.
Said
A parte Panella (chi è?), e a parte Murdoch, non capisco molto il tuo ragionamento. O l'imposta viene traslata oppure no, direi, e questo dipende dall'elasticità relativa di domanda e offerta al prezzo. Se l'imposta viene traslata, allora la pagano i consumatori, il che è indubbiamente una pessima cosa, ma Murdoch non viene affatto danneggiato. Se l'imposta non viene traslata, allora la paga tutta Murdoch, e quindi Berlusconi sta effettivamente danneggiando un concorrente - ma NON i consumatori.
Ciao.
KK
Said
XLuca
-L'elasticità della domanda dipende anche dal prezzo finale a cui i consumatori acquistano quel bene(e l'iva se la pagano i consumatori).
Quindi, se raddoppia l'IVA, e Murdoch non riduce in proporzione i suoi prezzi per non danneggiarli (rinunciando in questo modo a parte del suo margine), chi acquista ne viene danneggiato.Il concorrente di Murdoch è contento in ogni caso.
Ad un aumento dei prezzi è indubbio che i volumi scendono.In questo caso, poi, non è frutto di una politica commerciale del Murdoch (per guadagnare di più giocando sul suo margine di sicurezza)la scelta di offrire al mercato un prodotto che costa di più.
- Se Murdoch non vende abbonamenti l'IVA sicuramente non la paga nessuno ( e lo stato non la incassa)
-Non credo che aumentare l'IVA a SKY sia fare il Robin Hood (togliere ai ricchi per dare ai poveri)
-Ho inserito a proposito un link sull'argomento
-Panella è un giornalista che scrive per il Foglio.Una specie di Magdi Allam laico.
Ciao
Said
Sempre per Luca,
c'è qualche problema a commentare i tuoi post (dicono di dirlo al webmaster e quindi te lo segnalo)
in ogni caso volevo commentare il post su Bocca:
"Non ho capito se Gautier che citi è messo lì per ragionare in modo "polemico" con Bocca.
Cioè se pensi che Bocca preferisca una "guerra" per rigenerarsi alla noia, generatrice del fascismo, che descrive.
Quindi se è il tipo di sensibilità alla Bocca che in verità genera "fascismo".
Se è così "dissento", al contrario non ho capito molto.
Ciao
Mario"
Said
Io sono sicurissimo che l'intento fosse proprio di danneggiare un concorrente. Dico solo che, se l'IVA aumenta e Murdoch NON riduce i prezzi (=l'IVA viene interamente traslata), a essere danneggiati sono solo i consumatori, non Murdoch; e viceversa nel caso opposto. Poi è chiaro che, in pratica, la soluzione sarà una via di mezzo; ma se paga di più Murdoch o di più il consumatore dipende comunque dalla elasticità. A giudicare dalle lamentele di Sky, mi sa tanto che la clientela tenderebbe a ridurre gli abbonamenti, il che vuol dire che la maggior parte dell'aumento dell'IVA finirà a carico di Sky. In questo caso, a essere danneggiato sarà effettivamente un concorrente, e dunque le critiche a Berlusconi sono fondate (checché ne dica questo Panella); ma nel caso contrario, non lo sarebbero (si tratterebbe solo dell'ennesima imposta sui beni di lusso).
Said
Eh, io lo dico pure al webmaster, ma chissà ndo sta...
Sì, ho l'impressione di essermi spiegato male.
Ciao!
Said
X Luca,
questa è parte della biografia del dott.Panella (fonte,commento di Radisol su un altro sito)
Integralista folle, Carlo Panella lo è sempre stato, anche quando era di Lotta Continua.
"Come inviato a Teheran dell'omonimo giornale ( il gruppo politico Lotta Continua si era già sciolto da un paio d'anni) fece articoli allucinanti in cui descriveva come "progressista" ed addirittura come esempio rivoluzionario l' ayatollah Kohmeiny .... mentre questi stava già facendo strage - ma Panella non se era accorto - dei comunisti ed in genere di tutta la sinistra iraniana, compresa quella di fede musulmana.
Ma il massimo della follia Panella l'ha raggiunto un paio di anni fa, quando in piena crisi di "pentitismo mistico", ma ben cosciente del fatto che l'omicidio involontario si prescrive in 25 anni, si è incredibilmente autoaccusato ( veramente ha solo detto "forse sono stato io") della morte, nel 1971, del militante neofascista Ugo Venturini, rimasto ucciso a Genova dal lancio di una bottiglia di vetro ( non una molotov ma una bottiglia vuota) durante una scaramuccia tra elementi di destra e di sinistra.
A parte il fatto che quello scontro fu tra militanti del Msi e "camalli"
( lavoratori portuali) del porto di Genova ( e non risulta che Panella facesse il "camallo") l'impressione che la mezza confessione sia del tutto falsa e sia solo dovuta al suo immane protagonismo personale ed alla volontà di mostrarsi fino in fondo "pentito" ai suoi nuovi padroni .....
Comunque roba da vomitare ...."