Siamo in  lutto.
Piangiamo EMANUELE, morto perché gli hanno tolto il lavoro.
 Piangiamo EMANUELE, morto perché gli hanno tolto il lavoro.
I suicidi di  chi si trova licenziato, messo a margine della società dopo essere stato  spremuto e sfruttato perché al padrone fa più comodo speculare che non  produrre, aumentano ogni giorno. La disperazione di chi viene schiacciato  dai pescecani dell’economia spesso non lascia alternative, ci sprofonda in  buchi neri da cui non sappiamo più uscire. Eppure abbiamo lavorato e  prodotto fino a quando a lor signori faceva comodo.
 Non possiamo  accettare la cultura della disperazione, della vita precaria. Una società  civile significa dignità di tutti, a partire da chi lavora. Il lavoro, la  vita devono essere tutelati e non esposti ad un’economia sempre più  vorace, sempre più assassina.
 Invitiamo  tutti i lavoratori delle aziende in crisi, tutti precari, tutti i licenziati  ad uirsi, ad organizzarsi per non subire nella solitudine in cui vorrebbero  gettarci ma lottare per il diritto al lavoro. sicuro e stabile.
 Piangiamo  Emanuele e piangiamo i morti del lavoro, perché di lavoro si deve vive, non  morire!
 Torino, 13 febbraio 2010
 I lavoratori  del Presidio Agile ex-Eutelia di Torino
  La Federazione della Sinistra di  Torino
Said
In un modo o in un altro (vedi morti bianche o suicidi) in Italia si muore più di lavoro che di malattia. Questo perchè la tutela del lavoratore è profondamente malata. Sono davvero stufo.