Proviamo ad immaginare un tavolo intorno al quale si ritrovano Colanino padre e figlio, Letta nipote e zio,Berlusconi padre e figlio, Calearo e Benetton, Tronchetti Provera e Milly Moratti, Garrone (quello della Erg) e Burlando,Chiamparino e qualche nobile palazzinaro di Torino, Gavio ed il presidente della regione Piemonte.
Tutta gente rispettabilissima.
Questa gente rispettabilissima nella vita si occupa di politica ed affari.E così capita che siano,contemporaneamente, proprietari di TV e squadre di calcio ed è naturale che con il genitore discettino di frequenze e diritti TV, budget della TV pubblica e mercato delle TV private, soldi da dare per poter concedere al popolo bue, e sfigato, di continuare ad avere quel piccolo diritto di ritagliarsi 10 minuti di goal alla televisione.
Sempre tra i rispettabili zio e nipote chiacchierano amabilmente dei toni soft con cui, finalmente, maggioranza ed opposizione si confrontano in parlamento.Ognuno di loro rispetterà la missione data e farà in modo che tale tono rimanga per dare del paese un immagine rassicurante, un luogo in cui il conflitto aspro del passato lascia il testimone ad una sorta di centro di gravità permanente in cui gli eletti governeranno e decideranno in nome del mandato democraticamente ricevuto.Senza rotture di coglioni.Con uno sbarramento in parlamento ed uno nelle strade fatto da soldati e posti di blocco.
Intanto Gavio racconta di come è possibile fare soldi gestendo infrastrutture dello stato (autostrade) senza cacciare un euro.Ponendo un suo uomo al vertice di quell'azienda e garantendo una sorta di pax politica a PD e PDL.Un direttore generale a me ed uno a te. Tre consulenti della tua parte e tre della mia.Figli degli amici messi lì ad arricchire il proprio c.v. in qualche call center che fornisce informazioni sulla viabilità.In dote una rendita che ti consente di aumentare i pedaggi in base all'inflazione reale, senza che nessuno alzi un dito per porre una semplice domanda" perché la scala mobile no e aumenti automatici sulle tariffe di questi servizi si?"
E come perdersi la visone del sindaco di Torino, quello che ha sfruttato le olimpiadi lasciando un'eredità do strutture che nessuno sa come utilizzare (il pala Isozaki ad esempio), un mare di debiti da finanziare con tasse, qualche avventura nella gestione della tesoreria della Città che lascia altri costi (finanziari) da ripianare, un fare autoritario che blinda interi quartieri vietando di consumare cibo ed alcolici per le strade (S.Salvario, il quartiere degli extra comunitari) e dimenticandosi del quadrilatero romano dove forse gli amici gli hanno detto che non è il caso perché lì solo gente chic.
La conversazione più interessante sarà tra Colanino padre e figlio.Ecco qui immaginate di essere un imprenditore che ha fatto soldi con un'avventura nel mondo delle telecomunicazioni grazie a politici compiacenti, vi offrono di entrare in una società in cui non ci sono debiti, c'è un fatturato consolidato che vi garantisce un flusso di cassa costante (neanche tanto difficile da calcolare per definire il break even point finaziario dell'operazione), 7.000 dipendenti in meno, meno strutture da mantenere,un'azienda normalizzata e senza conflitto (perché qualche sindacalista di belle speranze lo coopterete nel C.d.A.).Insomma neanche l'avviamento da pagare per un operazione di quel tipo. Ecco vi chiedono di mettere qualcuno di quei soldini guadagnati (prima nelle telecomunicazioni) in questa nuova avventura. Magari garantirete il prestito per soldi che non avete con un pacchetto di azioni frutto di qualche stock option non tassata. Insomma una roba molto liberal e capitalista. Mettetevi una mano sulla coscienza, non lo fareste anche voi?
A chi volete che salti in mente di coniare uno slogano sui "ladroni" ai danni dello stato mentre siamo impegnati in sacre crociate sui "fannulloni" del pubblico. Perché in fondo al vostro stomaco lo sapete che non è proprio una roba bella quella che vi apprestate a fare.
Però lì viene in soccorso il figliol prodigo, quello con gli occhialini che qualcuno ha paragonato a Marx e Lenin perché anche loro erano (in fondo) borghesi.Sarà lui che spiegherà ai giovani del PD che di mercato e leggi del mercato si tratta. Ed anche quei pochi smetteranno di belare.
Gli altri commensali ascoltano e prendono appunti. Ognuno di loro trasmetterà agli altri un pò della sua arte. Le relazioni si rafforzeranno, la rete si estenderà e tutti vivremo felici e contenti perché questo è il frutto della democrazia, baby!
Tutta gente rispettabilissima.
Questa gente rispettabilissima nella vita si occupa di politica ed affari.E così capita che siano,contemporaneamente, proprietari di TV e squadre di calcio ed è naturale che con il genitore discettino di frequenze e diritti TV, budget della TV pubblica e mercato delle TV private, soldi da dare per poter concedere al popolo bue, e sfigato, di continuare ad avere quel piccolo diritto di ritagliarsi 10 minuti di goal alla televisione.
Sempre tra i rispettabili zio e nipote chiacchierano amabilmente dei toni soft con cui, finalmente, maggioranza ed opposizione si confrontano in parlamento.Ognuno di loro rispetterà la missione data e farà in modo che tale tono rimanga per dare del paese un immagine rassicurante, un luogo in cui il conflitto aspro del passato lascia il testimone ad una sorta di centro di gravità permanente in cui gli eletti governeranno e decideranno in nome del mandato democraticamente ricevuto.Senza rotture di coglioni.Con uno sbarramento in parlamento ed uno nelle strade fatto da soldati e posti di blocco.
Intanto Gavio racconta di come è possibile fare soldi gestendo infrastrutture dello stato (autostrade) senza cacciare un euro.Ponendo un suo uomo al vertice di quell'azienda e garantendo una sorta di pax politica a PD e PDL.Un direttore generale a me ed uno a te. Tre consulenti della tua parte e tre della mia.Figli degli amici messi lì ad arricchire il proprio c.v. in qualche call center che fornisce informazioni sulla viabilità.In dote una rendita che ti consente di aumentare i pedaggi in base all'inflazione reale, senza che nessuno alzi un dito per porre una semplice domanda" perché la scala mobile no e aumenti automatici sulle tariffe di questi servizi si?"
E come perdersi la visone del sindaco di Torino, quello che ha sfruttato le olimpiadi lasciando un'eredità do strutture che nessuno sa come utilizzare (il pala Isozaki ad esempio), un mare di debiti da finanziare con tasse, qualche avventura nella gestione della tesoreria della Città che lascia altri costi (finanziari) da ripianare, un fare autoritario che blinda interi quartieri vietando di consumare cibo ed alcolici per le strade (S.Salvario, il quartiere degli extra comunitari) e dimenticandosi del quadrilatero romano dove forse gli amici gli hanno detto che non è il caso perché lì solo gente chic.
La conversazione più interessante sarà tra Colanino padre e figlio.Ecco qui immaginate di essere un imprenditore che ha fatto soldi con un'avventura nel mondo delle telecomunicazioni grazie a politici compiacenti, vi offrono di entrare in una società in cui non ci sono debiti, c'è un fatturato consolidato che vi garantisce un flusso di cassa costante (neanche tanto difficile da calcolare per definire il break even point finaziario dell'operazione), 7.000 dipendenti in meno, meno strutture da mantenere,un'azienda normalizzata e senza conflitto (perché qualche sindacalista di belle speranze lo coopterete nel C.d.A.).Insomma neanche l'avviamento da pagare per un operazione di quel tipo. Ecco vi chiedono di mettere qualcuno di quei soldini guadagnati (prima nelle telecomunicazioni) in questa nuova avventura. Magari garantirete il prestito per soldi che non avete con un pacchetto di azioni frutto di qualche stock option non tassata. Insomma una roba molto liberal e capitalista. Mettetevi una mano sulla coscienza, non lo fareste anche voi?
A chi volete che salti in mente di coniare uno slogano sui "ladroni" ai danni dello stato mentre siamo impegnati in sacre crociate sui "fannulloni" del pubblico. Perché in fondo al vostro stomaco lo sapete che non è proprio una roba bella quella che vi apprestate a fare.
Però lì viene in soccorso il figliol prodigo, quello con gli occhialini che qualcuno ha paragonato a Marx e Lenin perché anche loro erano (in fondo) borghesi.Sarà lui che spiegherà ai giovani del PD che di mercato e leggi del mercato si tratta. Ed anche quei pochi smetteranno di belare.
Gli altri commensali ascoltano e prendono appunti. Ognuno di loro trasmetterà agli altri un pò della sua arte. Le relazioni si rafforzeranno, la rete si estenderà e tutti vivremo felici e contenti perché questo è il frutto della democrazia, baby!