domenica 21 settembre 2008

L'arte del negoziato per un sindacalista dell'Alitalia.Ovvero come prendere per il culo chi lavora

Il presidente della Anpav ha rivisto la sua posizione e si è dichiarato disponibile a firmare il contratto sottoposto da Cai.
Questo signore è titolare di una agenzia di assicurazioni, di una nota compagnia, che da decenni ha una "convenzione" con Alitalia.Qualche maligno afferma che è come mandare ad una trattativa di una fabbrica metalmeccanica, a rappresentare gli operai, uno che è titolare di una "boita" che produce per la stessa fabbrica con cui dovrebbe trattare sindacalmente.
Come tagliarsi le palle ancora prima di sedersi al tavolo.
A parte questa cosa, che non è una stranezza se pensiamo a come fanno carriera nelle aziende private e pubbliche (diventando o amministratori delegati o capi del personale) fior di sindacalisti, ci chiediamo ma i lavoratori iscritti al suo sindacato dove cazzo stavano quando lo eleggevano a rappresentarli?
La difficoltà a gestire i numeri viene fuori imperiosa ed impietosa quando, a domanda del giornalista"Il fronte del no dice che la parte variabile dello stipendio (proposta) è troppo alta, due terzi della retribuzione" lui risponde " Ma già oggi è fissa solo per il 60%"
Quindi, per lui 2/3 di variabile e 60% di fisso stessa roba è.
In sintesi, a rappresentarli, i lavoratori hanno un tizio che:
1- fa business suo privato con la controparte
2- è stato bocciato in 5a elementare

Sono messi proprio bene.

5 commenti:

  • Spero sia vera la seconda ipotesi.

    22 settembre 2008 alle ore 06:41

  • hanno i sindacalisti che si meritano......si definiscono lavoratori ma altro non sono che una casta di figli di mamma. E pensare che se Ali fallisce ci tocca pagare la loro cassa!!!! Che schifo li metterei a fare i bigliettai sul treno sti macachi!

    22 settembre 2008 alle ore 14:23

  • Non so se il sindacalista in questione sia stato bocciato in quinta elementare ma di sindacalisti con difficoltà scolastiche che hanno fatto carriera ne ho visti altri, Ottaviano Del Turco ( ex FIOM ) ministro delle finanze nel 2000 ha solo la licenza media, Bertinotti si è diplomato perito elettronico in 8 anni causa doppia bocciatura.
    Senza offesa, ma il commento più sensato che ho letto sulla posizione della CGIL e dei piloti è quallo di Antonio Martino che diceva, i piloti stanno facendo il loro interesse, preparare un pilota ha un costo esorbitante, intorno al milione di euro e i piloti sanno benissimo come sono i contratti delle altre società aeree.
    Per loro cercare un altro posto sarebbe più conveniente che acettare le condizioni proposte, e quindi mica sono stupidi.....

    23 settembre 2008 alle ore 12:01

  • Infatti il sindacalista in questione rappresenta il personale di terra.
    Detto questo, la categoria dei piloti non mi è simpatica.Ma questo è il frutto del corporativismo che piaceva tanto agli imprenditori un tempo.Quando si trattava di spezzare il fronte sindacale.
    Su Del Turco quello che tu scrivi è verissimo e l'ho messo in evidenza qualche anche io in precedenza su un altro post.

    24 settembre 2008 alle ore 03:57

  • siamo arrivati a 7 sottoscrizioni.aiutami a far votare la richiesta di modifica al sito

    http://sinistradelfia.blogspot.com/2007/09/richiesta-di-modifica-della-carta-di.html

    24 settembre 2008 alle ore 10:24

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