lunedì 1 ottobre 2007

La famiglia colonna della società e Pasolini

Guardate questo video in cui Pasolini intervista persone normali su due questioni:
la famiglia e la legge Merlin.
Le interviste sono intervallate da un intervento di Moravia.
La cosa che mi è venuta in mente, ascoltando il tutto, è il modo in cui le idee alla fine vanno avanti, indipendentemente dalla resistenza che è data dalla tradizione o dal sentire comune.

La forza con cui il primo intervistato si oppone a chi dice che la famiglia è uno dei soggetti da cui essere educati nella vita, è anticipatore di quelle che furono le battaglie sui diritti civili che si sono combattute in seguito.
Insieme a questo la cosa che mi dà da pensare è il fatto che anche lui, con le sue idee sulla forza del nucleo familiare come pilastro della società, è stato sconfitto dai processi sociali che si sono avviati.
Quella famiglia di cui lui parla, oggi, è un simulacro buono solo per il Natale, lo shopping e per resistere al considerare altri tipi di relazioni sullo stesso piano di quel concetto secondo tradizione.
Oggi la famiglia pilastro della società non esiste più.E' stata smembrata dai ritmi della società.Dalla separazione dei coniugi di cui il sistema necessita.I figli passano il loro tempo con terzi che formano i loro valori.In parte minima la scuola, per il resto l'ossessione dei simboli del consumo e delle sue logiche, la televisione ed il suo linguaggio.Che famiglia è questa? E che valori volete che trasmetta?

Ed i vecchi che fine fanno in una vita stritolati da ritmi assurdi in cui nessuno ha più tempo per loro, in cui mancano gli spazi fisici in cui riunirsi? Sono diventati un costo per questa società. Sono improduttivi e qualcuno di loro lo trovi a far passare bambini sulle strisce pedonali. E gli altri?
La cosa migliore rimane l'intervento di quell'operaio che, parlando di prostituzione, equipara le donne sfruttate alla sua classe.
C'è dentro quelle parole un'idea di società che la sinistra sembra avere smarrito.La capacità di leggere la realtà della vita guardando alle persone ed alle relazioni sociali, al modo in cui si interagisce ed al posto che si occupa nella società.Con coscienza del proprio status e di ciò che significa la propria condizione di classe.
L'idea di un riscatto attraverso il passaggio ad una società più umana e più giusta.
Un pò quello che manca a chi sostituisce il vocabolario della sinistra con termini quali: consumatori, flessibilità,opportunità di mercato, target.



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